Le rame di Napoli

Oggi per il Calendario del Cibo italiano è la Giornata Nazionale dei Dolci dei Morti in cui si vuol dar voce a tutta la tradizione culinaria che dedichiamo ai nostri cari in un giorno in cui più di tanti altri ci si riunisce per ricordarli 

Io ho pensato di dar voce a uno dei dolci della tradizione siciliana, le Rame di Napoli biscotti soffici al cacao tipici catanesi che hanno origini molto lontane la teoria più verosimile li attribuisce a un pasticcere catanese che fu ispirato nella creazione delle Rame di Napoli dall'introduzione di una nuova moneta di lega di rame a seguito dell’unificazione del Regno di Napoli con il Regno di Sicilia sotto la dinastia dei Borboni.
Nati probabilmente per recuperare brioche o dolcetti avanzati

Rame di Napoli 
da sito dolci siciliani

250 g farina 00
100 ml latte
100 g zucchero
50 g cacao amaro 
50 g biscotti 
37 g strutto
25 g burro
1 uovo
1/2 cucchiaio marmellata arance
1/2 cucchiaio miele 
1/2 cucchiaio cannella in polvere
5 g ammoniaca per dolci
1/2 cucchiaino chiodi di garofano in polvere

Per guarnire
150 g cioccolato fondente
37 g burro
pistacchi non salati tritati

Amalgamare in una terrina le uova, lo zucchero, la marmellata, i biscotti macinati, le spezie, il cacao amaro, il miele e lo strutto e il burro precedentemente sciolti a bagnomaria e cominciare ad amalgamare, aggiungendo poco alla volta la farina setacciata, quindi l'ammoniaca e il latte a filo, fino al punto di ottenere un composto dalla consistenza omogenea, liscia e cremosa ma non troppo appiccicoso. Lasciare riposare per un'ora. 
Disporre l'impasto a cucchiaiate dalla forma ovale, io ho fatto delle forme più rotonde, su una teglia rivestita con carta da forno, avendo cura che tra una rama e l'altra vi sia una distanza di almeno 3 cm. 
Cuocere le rame in forno preriscaldato a 160 °C per il tempo necessario affinché gonfino e abbiano una consistenza poco più dura di quella del pan di Spagna (10-20 minuti).
Una volta cotte, lasciare raffreddare le rame di Napoli a temperatura ambiente. Quindi guarnirle con una glassa tiepida di cioccolato e burro fusi a bagnomaria, cospargerle con un po' di granella di pistacchi e servirle quando la glassa si sarà asciugata.


Commenti

  1. davvero golosissime queste Rame di Napoli, non le conoscevo e ora non vedo l'ora di farle.. grazie per averle condivise!

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  2. ma sai che mi mancavano, mai sentite... e poi strano il nome "di Napoli", e invece sono dolcetti siciliani, grazie della spiegazione! Altro particolare è che anche ui come nel pane dei morti milanese abbiamo l'uso di biscotti di recupero... c'è sicuramente un filo comune ... complimenti!

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